La terrazza del Furlo
Sul Monte Pietralata, una terrazza panoramica a picco sulla Gola
del Furlo a 600 metri di altitudine, per ammirare, in sicurezza, paesaggi
mozzafiato! Dal sottostante fiume Candigliano che entra nel canyon, alle ripide
strapiombanti pareti calcaree del Monte Paganuccio con le sue verdeggianti
superfici boscate e ampie radure di quota. Allungando poi lo sguardo
all’orizzonte da destra a sinistra, sarà possibile ammirare rispettivamente l’Appennino
Umbro-Marchigiano e il Mare Adriatico.
Ma non finisce qui! Dalla terrazza non è così raro vedere rapaci
diurni in volo nella Gola: dai Gheppi ai velocissimi Falchi pellegrini, alle
imponenti Aquile reali che (animali simbolo della nostra area protetta)
nidificano sulle ripide pareti calcaree del Monte Paganuccio. Alla Terrazza del
Furlo si può arrivare in diversi modi: con un trekking impegnativo attraverso
il sentiero 449 oppure a piedi, in MTB o in auto (purchè alta da terra)
attraverso la strada panoramica del M.Pietralata. Per la particolare posizione
e conformazione del sentiero, non è al momento accessibile a persone con
disabilità motoria, né alla Joëlette.
I prati sommitali dei Monti del
Furlo
Grazie alla privilegiata posizione geografica del nostro
territorio, dalle vette dei Monti del Furlo, che pur non raggiungono quote
elevatissime (M. Paganuccio m.976, M. Pietralata m. 889), è facile rimanere estasiati dal panorama a 360°
che sia apre avanti ai nostri occhi! Dal Monte Titano al Monte Conero navigando
sull’azzurro Mare Adriatico. Da Fano ai Monti del Furlo attraversando la
variegata e lussureggiante Valle del Metauro. E infine allungando lo sguardo
oltre le pieghe dell’entroterra, ecco l’inconfondibile skyline dell’Appennino
Umbro-Marchigiano e Tosco-Romagnolo in tutta la sua prepotente bellezza. È
possibile raggiungere le vette dei monti attraverso sentieri più o meno
impegnativi (a piedi) o comode carrarecce (a piedi e in MTB). In entrambe le
soluzioni è possibile utilizzare la Joëlette, purchè gli accompagnatori abbiamo
esperienza nella conduzione dell’ausilio.